Il 4 giugno 2025 a Roma è stato siglato il nuovo Accordo Economico Collettivo (AEC) per il settore del commercio, firmato da Confcommercio insieme alle principali organizzazioni rappresentative delle aziende e degli agenti di commercio, con la partecipazione attiva di Agenti FNAARC.
Questo importante rinnovo, atteso da molti anni, aggiorna e disciplina in modo più chiaro e moderno il rapporto tra agenti di commercio e case mandanti, offrendo maggiore tutela, equità e strumenti concreti per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Principali novità dell’accordo
Provvigioni anche sulle vendite online
Per la prima volta l’accordo riconosce agli agenti il diritto a percepire provvigioni anche sulle vendite realizzate online quando queste siano riconducibili alla loro attività di promozione e sviluppo commerciale. Ciò riflette l’importanza crescente del canale digitale nel commercio moderno.
Indennità di fine rapporto aggiornate
Il calcolo delle indennità di fine rapporto (come il FIRR, Fondo Indennità Risoluzione Rapporto) viene aggiornato con criteri più equi, con massimali maggiori rispetto al passato. Inoltre, per le società di persone, l’indennità è riconosciuta anche in caso di pensionamento, invalidità o decesso di un socio.
Nuove regole su preavviso e cessazione del contratto
L’accordo ridefinisce i termini di preavviso in caso di disdetta, soprattutto per gli agenti monomandatari, e introduce procedure più chiare per la gestione delle controversie tra agente e mandante.
Maggiore trasparenza su variazioni e dati di vendita
Le modifiche contrattuali imposte dal mandante (come spostamenti di zona o modifica di portafoglio clienti) richiedono adeguato preavviso e motivazione. È inoltre previsto l’obbligo per la mandante di fornire all’agente dati statistici e risultati commerciali per facilitare una pianificazione efficace dell’attività.
Obblighi contributivi e certificazioni
Restano confermati gli attuali obblighi di contribuzione previdenziale (INPS/Enasarco) e l’obbligo per la mandante di rilasciare annualmente una certificazione dettagliata dei contributi versati e degli accantonamenti al FIRR.
Perché questo accordo è importante
L’AEC rappresenta un quadro normativo essenziale per garantire stabilità, tutele e regole certe nel rapporto tra agenti di commercio e case mandanti, andando oltre quanto previsto dalle norme di legge o dai singoli contratti individuali.
Con il riconoscimento di diritti più ampi (come la provvigione sull’online), la revisione delle indennità e maggiore trasparenza nei rapporti commerciali, l’accordo intende favorire relazioni di collaborazione più solide, equilibrate e sostenibili nel tempo.

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